Crowdfunding

Una campagna di crowdfunding per i cargiver!

“Prendersi cura di chi si prende cura”

Perché il progetto? Perché l’ictus é uno tsunami! 

In Italia l’ictus cerebrale è la prima causa di disabilità. L’ictus è un danno che colpisce il cervello. I cambiamenti causati dall’episodio neurologico possono riguardare il movimento, la vista, le funzioni cognitive, l’umore, i comportamenti ed il ruolo sociale di una persona. In generale i cambiamenti non riguardano solamente la persona che è stata colpita, ma coinvolgono l’insieme delle sue relazioni significative.

Il bisogno di aiuto puó diventare una condizione duratura che richiede una più ampia ri-organizzazione di vita.

Di solito questo aiuto è fornito dal familiare più vicino come un coniuge o un figlio che vive con la persona che ha avuto l’ictus, definiti altresì caregiver (donatori di cura).

Chi è il caregiver? Forse lo conosci già.

Il donatore di cure o caregiver tende a trascurare la propria salute e la propria fatica ed esperienza negativa, eppure prendersi cura dei pazienti colpiti da ictus è gravoso e può influenzare diversi aspetti oggettivi e soggettivi della vita del caregiver: la salute fisica, la salute emotiva, la vita lavorativa, gli aspetti economici, la mobilità sociale, le relazioni interpersonali e la vita sessuale.

Il nostro progetto:

Prendersi cura di chi si prende cura” è sia un intervento che un progetto di ricerca gratuito per i caregiver. L’intervento prevede l’uso della Mindfulness, una tecnica usata in medicina per ridurre sintomi ansiosi e depressivi che si è dimostrata scientificamente efficace.

Noi crediamo ad una salute accessibile e per questo vorremmo finanziarlo attraverso il Crowdfunding sanitario che è un modo collettivo di fare salute!

Come? Donando anche piccole somme.

Dove? Approfondisci e sostienici qui: https://sostieni.link/27823//

 

Nella galleria seguente è possibile prendere visione delle foto proposte come reward per le adesioni alla nostra campagna di crowdfunding. Puoi vedere le immagini in formato ingrandito cliccando sulle miniature, e scegliere quella (o quelle!) che vorresti acquistare nel formato A4 (cm 21X29,7), qualità originale e senza filigrana.
Le fotografie sono state donate da Alessia Congia, fotografa degli spettacoli di Teatro Babel e socia fondatrice.

 

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